Insegnanti non qualificati a scuola

 classi numeroseÈ sempre ancora difficile occupare i posti vacanti con insegnanti con tutte le carte in regola. La carenza è particolarmente preoccupante in Ticino e nella Svizzera romanda. Lo rivela una recente inchiesta.

Nel mese di maggio, le associazioni dei direttori scolastici di tutta la Svizzera – tedesca, romanda e italiana – hanno svolto un sondaggio rappresentativo che ha coinvolto oltre 1100 direzioni scolastiche. Dall'inchiesta è emerso che la mancanza di docenti diplomati obbliga le scuole a impiegare a volte del personale che non risponde appieno ai requisiti richiesti per il posto a concorso.

La situazione è particolarmente critica in Ticino e in Svizzera romanda, dove solo il 9 per cento dei direttori è riuscito a occupare tutti i posti vacanti con docenti sufficientemente qualificati. La situazione è migliore nella Svizzera tedesca, dove la penuria è meno marcata e dove il 17 per cento dei direttori ha trovato docenti con un curriculum adeguato.

A mancare sono soprattutto gli insegnanti di pedagogia curativa. Il 63 per cento delle direzioni scolastiche della Svizzera tedesca ha ricordato che ha difficoltà a occupare i posti vacanti, mentre per il 21 per cento è addirittura impossibile.

Stando alle associazioni delle direzioni scolastiche, la situazione rimarrà critica anche in futuro. «La professione non è più in voga», ha rilevato Georges Pasquier, presidente del sindacato degli insegnanti romandi (SER). «I docenti della generazione del baby boom vanno in pensione: dovremmo formarne di più, invece si operano dei tagli al bilancio, rendendo così ancora meno attrattivo questo mestiere».

Le conseguenze sono: classi raggruppate, soppressione delle misure per favorire l'integrazione degli allievi con necessità particolari e rinvio della ristrutturazione delle infrastrutture. Soluzioni che causano un deterioramento delle condizioni di lavoro.