L'utilizzo di WhatsApp a scuola è problematico

I responsabili della scuola di Winterthur hanno emanato un divieto di utilizzo di WhatsApp per la comunicazione scolastica, basandosi sulle raccomandazioni dell’Associazione degli insegnanti svizzeri (LCH). I servizi di messaggistica, fra cui WhatsApp, non sarebbero compatibili con i requisiti in materia di protezione dei dati, critica Beat W. Zemp, presidente centrale di LCH, in un articolo apparso sulla NZZ am Sonntag.

"Metti giù quel coso!" Giovani e smartphone

Mentre loro chattano, postano e taggano, gli adulti s’interrogano sul rapporto dei propri figli e allievi con lo smartphone e su come gestirlo. Tra conoscenza e buonsenso, limiti e regole, i genitori cercano la ricetta per la pace domestica e il Cantone suggerisce delle norme alle scuole.

Stop a WhatsApp a scuola

Le nuove regole europee che rafforzano la protezione dei dati personali, entrate in vigore lo scorso 25 maggio, secondo la SonntagsZeitung potrebbero avere delle ripercussioni negative sulle scuole elvetiche. Stando al domenicale, infatti, le discussioni di classe su WhatsApp dovranno venire cancellate completamente visto che l’utilizzo di dati personali dei giovani è autorizzato solo a partire dai 16 anni.

Adolescenti e l’ossessione dei social

Durante il programma televisivo “I Conti in Tasca” del 21 marzo scorso, diffuso da Teleticino e condotto da Alfonso Tuor, si è parlato di «Adolescenti e l’ossessione dei social».

La puntata è stata dedicata all'utilizzo, da parte dei giovani, dei diversi device e alle conseguenze che questi dispositivi possono avere sulla vita affettiva, sullo studio, sui rapporti con genitori e compagni e sull’atteggiamento nei confronti della vita, anche sessuale. Le famiglie rivestono un ruolo centrale nell'educazione ad un sano utilizzo dei dispositivi digitali.

La digitalizzazione e i giovani

Group of Friends with Tablet PCQuale impatto avrà la trasformazione digitale sui bambini e sui giovani? È questo l'argomento a cui si dedicherà la Commissione federale per l'infanzia e la gioventù nei prossimi anni. Un nuovo sito internet facilita intanto l'accesso alle conoscenze specialistiche sui temi legati alla gioventù.