Sonà marz

Il 1° marzo a Mesocco si è svolto il tradizionale corteo che dice addio all’inverno e annuncia l’arrivo della primavera.

Questo rito di passaggio dal vecchio al nuovo, dalla stagione brutta a quella bella, tipico delle civiltà contadine, è  diffuso non solo in Engadina, ma anche - con varianti regionali - in Val Monastero, in Bregaglia, in Valposchiavo, e in forme diverse pure in molti paesi italiani delle zone prealpine.

A Mesocco questa usanza si chiama ‘sonà marz’ ed è molto simile a quella engadinese del Chalandamarz termine che indica l’inizio (le calende) di marzo, giorno in cui si scaccia l’inverno a suon di campanacci e si saluta la primavera. Per il calendario romano, le calende di marzo (che corrispondono al 1º marzo del calendario gregoriano) segnavano l'inizio dell'anno ed era usanza fare baccano per le vie dei villaggi per scacciare gli spiriti maligni dell'anno vecchio.


Visita il sito della RSI e ascolta la trasmissione Dialett in sacocia a cura di Isabella Visetti e Nicola Ferretti (© Foto RSI)