Un fenomeno da contrastare

Attualmente, si osserva la tendenza seguente: bambini e giovani scaricano da Internet video di pornografia dura e di cruda violenza che poi caricano sui propri smartphone per guardarseli o inviarseli a vicenda, promuovendo il proprio imbarbarimento e rendendosi punibili. Per legge è infatti vietato possedere e trasmettere rappresentazioni in cui la dignità della persona è gravemente offesa.

Questo vale per le rappresentazioni di atti di cruda violenza e di pornografia vietata (soprattutto atti sessuali con fanciulli, animali e atti di violenza).

Di regola, il fornitore iniziale in Internet non può essere ritenuto responsabile, ma i bambini e i giovani che hanno trasmesso o condiviso questi video devono rispondere delle loro azioni.

Docenti, educatori e genitori che vengono a conoscenza di queste pratiche sono chiamati ad intervenire. E se desiderano parlare di questi temi con bambini e giovani, possono rivolgersi agli specialisti dei minori presso la polizia, i quali saranno lieti di aiutarli e consigliarli in materia.


Ulteriori informazioni pratiche sul sito Prevenzione Svizzera della Criminalità