La piaga del cyberbullismo
Secondo lo studio Pisa gli allievi svizzeri sono quelli che a livello europeo più spesso si sentono vittime di cybermobbing. È una piaga dalle conseguenze gravi e spesso fatali che non si placa e di fronte a cui non si può restare indifferenti.
Il cyberbullismo va combattuto insieme dalla scuola, dalle famiglie, dalla società e da consultori specializzati o servizi di aiuto specifici.
Un articolo pubblicato su rsi.ch il 9 giugno si occupa del tema e propone le considerazioni di una pedagogista dei media, Sharmila Egger, che da anni organizza corsi e workshop nelle scuole per sensibilizzare bambini e ragazzi sui rischi e i pericoli di web e social media. Un prezioso lavoro di prevenzione.
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